
EXPO 2017, per un futuro sostenibile
Quest’anno, ad ospitare la famosa manifestazione internazionale sarà la città di Astana (Kazakhstan). Un’occasione di incontro tra mondo orientale e occidentale per dibattere sull’importante tema delle Energie del Futuro.
La domanda energetica mondiale è in costante aumento e per tale motivo con EXPO 2017 si vogliono promuovere temi relativi alla produzione responsabile ed efficiente di energia nell’immediato futuro e al rapporto con l’ambiente, con particolare riferimento alle energie rinnovabili.
La manifestazione durerà 3 mesi, dal 10 giugno al 10 settembre, e stima di raggiungere 5mila visitatori.
Anche l’Italia ad EXPO 2017
Con uno dei padiglioni più grandi dell’esposizione, anche l’Italia porterà la sua esperienza ad Astana.
La struttura è “uno spazio ibrido con continuo scambio tra interno ed esterno”, come spiega un progettista.
La conformazione del padiglione è da supporto alla nostra narrazione e a seconda delle immagini proiettatevi potrà trasformarsi in luoghi e contesti italiani differenti.
Ma, quale storia racconterà l’Italia?
Come sottolinea il Sottosegretario agli Esteri, Benedetto Della Vedova, l’Italia ad Astana “intende offrire un’immagine completa della filiera dell’energia del nostro paese, anche nella sua ricca declinazione regionale. Un’energia emanata in primo luogo da chi vi abita, gli italiani”.
A venire raccontata sarà quindi, innanzitutto, la storia di un popolo, il nostro. La filosofia Italiana, l’HOW TO DO etico ma funzionale che da secoli contraddistingue l’economia del paese.
Si spingerà molto sul tema della sostenibilità e delle nuove tecnologie. Si, perché l’Italia crede nel progresso e nell’innovazione; saranno proprio i “nuovi strumenti artificiali” a permetterci di crescere economicamente e come nazione.
Una crescita rispettosa dove la produzione delle energie primarie (quelle presenti in natura) e secondarie (derivate da fonti primarie) avverrà sotto uno stretto controllo per evitarne lo spreco.
Le sfide del futuro ci chiedono di controllare e garantire qualsiasi produzione energetica, e dove l’essere umano, per limiti fisici, non può arrivare, viene in nostro soccorso la tecnologia.
Come può contribuire il singolo?
Il singolo, inteso qui come qualsiasi persona o azienda che sfrutta un servizio prodotto attraverso fonti di energia, può contribuire all’abbattimento dello spreco acquistando prodotti che arrivano da fonti sostenibili, con annesse certificazioni.
Come avere certezza della sostenibilità dei prodotti?
La Green Economy, o Economia Verde, punta a limitare il più possibile i potenziali danni che le produzioni possono causare all’ambiente.
Questi cominciano all’intero ciclo di trasformazione delle materie prime a partire dalla loro estrazione, passando per il loro trasporto e trasformazione in energia e prodotti finiti fino ai possibili danni ambientali che produce la loro definitiva eliminazione o smaltimento.
A lungo andare questi danni spesso si ripercuotono sull’economia stessa diminuendone la resa.
Ecco allora che per tutelare ambiente e business entra in campo la Green Economy, che con soluzioni legislative, educative, economiche e tecnologiche è in grado di ridurre l’impatto negativo.
Il cambiamento parte però dal singolo, che può fare molto. Il progresso tecnologico ci permette oggi di avere la certezza che i nostri acquisti (industriali o meno) siano stati prodotti nel rispetto dell’ambiente; software di ultima generazione, come tulain, che attraverso pochi e semplici passaggi ti permette di avere il controllo completo di tutti i tuoi acquisti.
Tulain racconta e tutela la storia del prodotto, dalle primissime fasi di produzione fino al cliente finale. Ambiente, produttore e consumatore vengono finalmente tutelati.
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